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lunedì, gennaio 10, 2011

Saag paneer

(o come, puntando subito al sodo della ricetta, cercare di ignorare un silenzio di otto mesi ^^)

Ho una casa nuova. E naturalmente una nuova cucina (in cui, graziaddio, sono riuscita a infilare il 98% dei mobili che già avevo). Il trasferimento è stata una decisione parecchio improvvisa, diventata realtà in tempi brevissimi (per dire, tra la firma del contratto d’affitto e il trasloco è passato poco più di un mese), per cui in un momento mi sono ritrovata sotto un altro tetto, senza aver nemmeno avuto il tempo di abituarmi all’idea.
La mia cucina è ancora da finire, per una serie di motivi che vi risparmierò; ma non per questo io ho smesso di cucinare, se escludiamo la prima settimana dopo il trasloco in cui avevo giusto un rubinetto (però in bagno) e un microonde. Ho cucinato e sto cucinando parecchio, e con grande soddisfazione: devo stare piuttosto simpatica a questa cucinetta, visto che di tutte le ricette – vecchie, ma soprattutto nuove – che ho preparato, nessuna è venuta poco meno che bene.

Il saag paneer che mi sono cucinata l'altra sera non fa eccezione.

La ricetta viene da qui. Non ho resistito e ho fatto un bel po’ di cambiamenti, anche perché quella sera avevo particolarmente fame e poche cose sono perentorie come uno stomaco vuoto.
Innanzitutto, invece degli spinaci ho usato un misto di verdure surgelato della Findus, buonissimo: il “tris di foglie” spinaci verza e scarola, nella speranza di tamponare un po’ gli orrori alimentari commessi durante le feste. Le istruzioni sulla busta dicono di versarlo in padella ancora surgelato, e far cuocere per una dozzina di minuti. Peccato che così le verdure restino tristemente acquose. La prossima volta, invece, le farò scongelare e, prima di metterle in padella, cercherò di strizzarle il più possibile. Ché la salsetta di questo piatto è così buona, annacquarla è proprio un peccato.
In ogni caso, acquoso o no, il misto verde ha trasportato il piatto decisamente su un altro livello; non so quanto indiane siano verza e scarola, ma il gusto era spaziale.

Altri cambiamenti: invece del paneer ho usato dell’onestissimo primo sale (o almeno quello che a Torino chiamiamo così; qui c’è un esempio); invece del fantomatico buttermilk, che mi sono stancata di andare a stanare in scomodissimi negozi bio, il laben chaouia, latte fresco fermentato di tradizione araba che, ci crederete o meno, trovo facilmente anche nel supermercatino sottocasa; invece del mix di spezie suggerito, il garam masala fatto in casa come dice lei.
Il piatto ha un equilibrio fantastico tra la punta d'agro del latte fermentato e il profumo caldo delle spezie; il gusto morbido del formaggio tiene tutto insieme. Se poi ci mettete pure gli anacardi o i pinoli, che la ricetta originale non prevede, diventa interessante anche la consistenza – e sì, lo sapete che sono fissata :)

Insomma, ecco la ricetta con le mie variazioni.

500 g circa di spinaci (o misto surgelato Findus spinaci-verza-scarola)
250 g di formaggio fresco tipo primo sale
2 cucchiai olio evo
1 cipolla piccola sminuzzata
1 spicchio d’aglio sminuzzato (io non l’ho messo)
1 cucchiaino di zenzero fresco tritato (o in polvere, in quantità a piacere)
2 cucchiaini di mix di spezie (vedi sopra)
La punta di un cucchiaino di curcuma (io me la sono dimenticata O_o)
Sale
400 ml di latte fermentato
100 ml di panna fresca
Macinatina di noce moscata
Pizzicone di senape in polvere
Sale e peperoncino a piacere
(Anacardi non salati o pinoli)


Fate cuocere a vapore gli spinaci o scongelate le verdure; strizzate bene e mettete da parte.
Tagliate il formaggio a cubetti di 1,5 cm (circa :) e fatelo dorare nell’olio a fuoco medio; scolate e mettete da parte. Nello stesso olio rosolate la cipolla (e l’aglio, se lo usate) per 5 min ca, in modo che si ammorbidisca senza scurire. Aggiungete quindi il mix di spezie, lo zenzero, la curcuma, la senape, il peperoncino e un pizzico di sale; lasciate cuocere a fuoco basso per un paio di minuti, rimestando spesso per sprigionare gli aromi. Quando tutto sarà ben profumato e fragrante, alzate il fuoco e unite le verdure, rimestando con cura per distribuire bene i sapori. Dopo 5 minuti a fuoco medio versate il latte fermentato e la panna e fate sobbollire per altri 3-5 minuti, finché il liquido non si sarà addensato. Aggiustate di sale e grattugiate la noce moscata. Rimettete in padella il formaggio e lasciatelo intiepidire.

(questo è il momento di aggiungere gli anacardi o i pinoli, che avrete fatto prima tostare leggermente – in una padella antiaderente senza olio, col coperchio. Ma il piatto è buonissimo anche senza.)

Ah, e buon anno a tutti. Si può ancora dire, vero?

6 commenti:

Bruno Belotti ha detto...

Wow, finalmente la sezione "cooking" del mio lettore di RSS è stata popolata da un bel "1" in grassetto tra parentesi, che emozione!
Per ora questa la salto, che non sono un gran estimatore di verza e scarola, ma la segno per la moglie, che invece impazzisce per qualsiasi cosa verde.
Bentornata comunque, e buon anno anche a te!

marcella aka milo ha detto...

Ciao Bruno, e grazie! Non ti piacciono nemmeno gli spinaci? la ricetta originale prevede solo quelli...

(che emozione abitare la sezione cooking del tuo feed :)

Bruno Belotti ha detto...

gli spinaci non mi dispiacciono a dir la verità, magari farò un tentativo con l'originale, grazie della segnalazione.

BTW, penso ti farà piacere sapere che sei l'unica abitante (e quindi padrona) della sezione cooking....

marcella aka milo ha detto...

beh, troppo onore :)
ho notato adesso che è sparito dalla sideboard il mio elenco di blog preferiti, ti stavo per consigliare di curiosare lì in mezzo, ché avresti di sicuro trovato altri abitanti per il tuo feed.

appena riesco vedo di capire cos'è successo e di ripristinare il tutto. Credimi, ci sono dei veri tesori.

a presto e ancora grazie

marcella aka milo ha detto...

(è successo che Blogrolling, il sito su cui avevo caricato tutti i miei link, ha chiuso e non mi lascia nemmeno recuperare l'elenco. Uff. Tocca ricominciare daccapo...)

marcella aka milo ha detto...

grazie Kemi, in questi giorni ho proprio poco tempo per cucinare purtroppo: l'iniziativa è caruccia assai, spero abbia il successo che si merita!