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mercoledì, maggio 30, 2007

Vichyssoise destrutturata :o)

Sarebbe come dire crema di patate con guarnizione di porri, ma così fa molto più fino.

Il freddo e l'umido di questi giorni hanno riportato il calendario ai giorni da zuppa, e qui nessuno s'è fatto pregare. L'idea era di fare una vellutata di patate e porri, poi qualcosa durante la preparazione ha fatto *click* nel cervello ed è venuta fuori questa cosa molto più buona (chissà qual è la parte del cervello che sovrintende alla cucina... certo non quella che bada a chiacchierare al telefono, visto che le ricette migliori mi riescono sempre mentre sto parlando con qualcuno col portatile incastrato fra orecchio e spalla, e poi non c'è modo di rifare lo stesso piatto senza contorni telefonici).

Ho preso due patate nuove stranamente grosse (calcolatene tre medie), le ho pelate e le ho affettate sottili con la mandolina. Il brodo bolliva già così gliele ho buttate dentro senza tanto pensare, ma se preferite cominciare da freddo fate pure (brodo: 5 tazze, cioè litri 1,25 circa. Sarebbe bastato anche un litro solo). Nel frattempo ho pulito quattro porri e li ho tagliati a rondelle prendendo anche un po' di parte verde. Ho scaldato pochissimo olio evo in una padella bella grande e ci ho messo i porri, salati e cosparsi di un cucchiaino di zucchero. Prima che cominciassero a rosolare li ho bagnati con un mezzo bicchiere di vino bianco. Quindi ne ho prelevato un paio di cucchiai e lo ho aggiunti alle patate in cottura, insieme a tre rametti di maggiorana. Il resto l'ho fatto rosolare per benino, anzi vi dirò che alla fine era quasi caramellato (ho dovuto tener le finestre aperte per mezza giornata, dopo, per diluire un po' il retaggio olfattivo, ma ne valeva proprio la pena).

Quando le patate sono state ben cotte, dopo venti-trenta minuti, ho ripescato la maggiorana e ho frullato tutto col minipimer, aggiungendoci anche mezza vaschetta di filadelfia.
Ho poi servito la crema aggiungendo direttamente nei piatti due cucchiaiate di porri caramellati. A parte il sapore, che era veramente speciale, quello che mi è piaciuto di più è stata la consistenza.
Tanto che ora voglio provare a *destrutturare* altre ricette e vedere che succede. Avete suggerimenti?


[no, le foto ovviamente non ci sono. Scusatemi. Il mio fidanzato va in giro a fotografare mezza brianza, ma quando è ora di pranzo l'arte viene messa da parte senza se e senza ma.]

[quanto a me, io per principio non fotografo né metto giù mai nessuna ricetta prima di aver assaggiato, che nonsisammai – le poche volte che ho ignorato questa scaramanzia il piatto era meno che mediocre, e non meritava di essere né immortalato né tantomeno ri-provato. E dopo aver assaggiato... beh... vi pare che corro il rischio che si freddi tutto? proprio non c'avete cuore, non c'avete.]