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lunedì, luglio 17, 2006

¡Que guapo el gazpacho!



Ummm, pomodori, peperoni, cetriolo e cipollotto. Aceto e olio evo. Nessuna cottura. C'è un piatto più estivo del gazpacho?
Sotto tutti i punti di vista, il gazpacho è guapo. Anzi guapìsimo. E' quasi incredibile che una cosa così dietetica e sana sia anche tanto irresistibilmente saporita, bella da vedere e facile da preparare. Quante calorie fa una ciotola piena? Poche decine, credo: per condire l'intera zuppiera, che sarebbe bastata per 6-8 persone, ho dato un giro, ma proprio solo un giro, così, ¡hola!, di olio evo.

Amo il gazpacho anche perché è il re delle ricette nasometriche. Non si pesa niente, si va a occhio, cioè a naso, e va sempre bene.
Sabato l'ho fatto con 6 o 7 pomodori perini (manco mi ricordo quanti fossero :o), un peperone rosso, un cetriolo mediopiccolo e due cipollotti. Pomodori e peperoni tagliati a pezzetti (i peperoni senza semini e filamenti interni, i pomodori come mamma natura li ha fatti), cetriolo tagliato a fettine, salato, lasciato spurgare e poi risciacquato, cipollotti a pezzetti. Il tutto frullato con San Minipimer, tre tazze d'acqua (ma potevano essere anche solo due) e due fette di pane senza crosta ammollato nell'acqua e ben strizzato. Non vi dico che pane ho usato altrimenti mi obbligate a chiudere il blog per manifesta incompetenza; diciamo che andrebbe usato un qualsiasi altro pane, possibilmente un po' raffermo.

Quando è ben frullato, prendete un passaverdura a fori piccoli e passate il tutto, che ci si mette un minuto netto, e certo molto meno che a pelar prima tutti i pomodori (¡astuta!). Condite il passato con un paio di cucchiai di aceto bianco, a vostro gusto, e il suddetto giro di olio evo. Io non ho avuto bisogno nemmeno di aggiungere sale.

Questa è la meravigliosa base, che io mi sono bevuta tal quale a pranzo sabato e domenica, e questa sera tornata da ufficio+spesa+tangenziale con 39 gradi fino alle otto di sera. Il mio tesoro, che è più refrattario di me alle cose sane, ieri l'ha un po' abarthizzata con dei crostini di pane tostato e una mimosa (bianca :o) di feta. Le ennemila ricette che ho consultato prima di fare di testa mia danno, come guarnizioni tipiche, le stesse verdure usate nella zuppa ma tagliate a dadolini, un uovo sodo sbriciolato, un trito di cipolla rossa, cubetti di avocado, cose così. Tutto muy sabroso, ma da mangiare col cucchiaio: e a me invece mi va di berlo, toh.
Stasera, che ero in vena di sperimentazioni, ci ho messo un cucchiaio abbondante di lievito in fiocchi: buono, e sicuramente ancor più sano, ma a me piace più di tutto così, nature.

E dire che nella vita di tutti i giorni odio i cetrioli.

7 commenti:

Scribacchini ha detto...

Ma bentornata!!!!
La motosega riposa? ;)
'ciotti e strucotti
Patt

Scribacchini ha detto...

Sono stato preceduto ma te lo dico lo stesso:
del gazacho guapo non so nulla ma son contento che hai sotterrato la motosega di guerra.
Remy

marcella aka milo ha detto...

la motosega l'ho portata solo a riparare ;o)
(siete dei tesori)

Scribacchini ha detto...

Slurp e, com'è già il verso per il sorseggio.. ah si, sip sip! Kat

mattop ha detto...

Io sono sempre per le ricette semplici e poco elaborate, gli alimenti non andrebbero troppo denaturati. D'estate lo farei tutti i giorni, il gazpacho è buonissimo proprio per la sua semplicità! Io ne ho provato una versione solida per "sperimentare" >>> gazpacho in gelatina

mattop ha detto...

Ho letto il tuo appunto sulla crudezza, sono rimasto molto sorpreso. Mi ha fatto riflettere e fondamentalmente la penso in modo molto simile, solo che non lo ritengo certo un tabù anzi un risveglio dal letargo della civilizzazione! >>> salmone crudo

Anonimo ha detto...

*_______* Che beeelloooo!! Sei un genio milo XD. sei quello della melevisione????

Sei simpaticissimoXD