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mercoledì, aprile 19, 2006

Zuppa di pomodoro con curry e burro d'arachidi

Ora, per piacere, non andatevene subito schifati da un'altra parte. E' una ricetta di Epicurious, neh? L'avevo salvata qualche mese fa ma non avevo mai avuto occasione di provarla (traduzione: me n'ero sempre dimenticata). Stasera l'ho fatto.

E' buona.
Strana.
Così strana che può diventare facilmente argomento di conversazione, per cui tenetela presente se invitate persone con cui avete paura di non saper cosa dire.

Agli aggettivi qui sopra va anche aggiunto: veloce. In una ventina di minuti – dall'apertura della lattina alla scodella fumante – vi togliete il pensiero; e fate pure un figurone, ché sembra cosa da spenderci almeno un'ora in cucina. Insomma un rapporto fatica-risultati come si deve.
Ho fatto naturalmente qualche piccola modifica, ma niente di sostanziale.
Per esempio, siccome per me lo standard di sugo al pomodoro è quello di mia zia, e mia zia nel soffritto ci mette una carotina, ci ho aggiunto la carotina che Epicurious aveva trascurato.
Ma andiamo per ordine: una cipolla affettata fine, la carotina di cui sopra affettata altrettanto fine, 3 cucchiaini di curry in polvere (vedete voi: anche di più, o di meno, a seconda di come vi piace e di quanto è forte il vostro curry), una lattina di polpa di pomodoro, una tazza di brodo (pollo o verdure, a scelta), 3 cucchiai di burro d'arachidi senza zucchero sciolti in una tazza d'acqua calda. Pepe e peperoncino a piacere. Un mazzetto di coriandolo fresco da tritarci sopra, a mo' di prezzemolo, alla fine.
Il procedimento è ovvio – la cipolla e la carota vanno soffritte adagio adagio; quando sono ben appassite si aggiunge il curry e si fa un po' tostare, in modo che faccia sentire di cosa è capace. Poi si mettono i pomodori e il brodo, e si lascia pippiare per una decina di minuti. A questo punto potete a.lasciare così, per una cosa chunky, come direbbero gli americani; b.frullare tutto, per una vellutata molto chic; c.frullare solo in parte, per non scontentare nessuno. Quando avete fatto, aggiungete il burro d'arachidi diluito e date ancora un cinque minuti di cottura. Scodellate, cospargete di coriandolo tritato al momento e sedetevi a tavola in quattro.
Domani a pranzo vi saprò dire se il giorno dopo è più buona che appena fatta :-)

Premesso che nella versione vellutata è buonissima anche fredda, ho già pensato a queste varianti:
- una puntina di zenzero in polvere
- un bricchetto di latte di cocco invece del brodo (aggiustare di sale)
- un pugno di riso lessato, idealmente basmati, aggiunto alla fine insieme al burro di arachidi.
- un cucchiaio di yogurt bianco intero come guarnizione in ogni fondina (perfetto se avete ecceduto col peperoncino).
Nei commenti alla ricetta, su Epicurious, qualcuno ha citato anche una spruzzata di succo di limone (veramente lì dicevano lime), che mi sembra a buonsenso un'ottima aggiunta.

Aggiornamento (19 aprile)
A tutte le qualità già magnificate ieri, aggiungo che sì, il giorno dopo è ancora più buona e quindi ideale da preparare in anticipo, naturalmente aggiungendo il coriandolo solo al momento (la meraviglia di arrivare a casa più o meno trafelati dieci minuti prima degli ospiti e sapere che almeno un piatto è già pronto).
Stasera, per la precisione, l'ho modificata in questo modo:
- ho aggiunto 5og di cuscus ammollato in 50ml di acqua bollente salata (dose per 1 porzione). Il cuscus ha continuato a gonfiarsi anche dopo averlo versato nella zuppa, che così si è piacevolmente inspessita.
- ho rifinito il tutto con due cucchiai di yogurt bianco intero e qualche goccia di olio di sesamo.
- in definitiva è buonissima anche senza coriandolo (lo dico per Ingrid questo :-).

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