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lunedì, novembre 13, 2006

Back in style

...o almeno spero :o)

Spero di essere davvero tornata a postare con un po' di regolarità - senza esagerare neh, sempre milo sono. E spero che la ricetta scelta per il ritorno sia di vostro gradimento.

(non è successo niente di epocale in questi mesi - purtroppo, direi. Nessun nuovo lavoro strapagato e ultraprestigioso mi ha tenuto lontano dal blog. Sì, abbiamo fatto dei lavoretti in casa (=ordine ;o), dato forma a una stanza che ne aveva bisogno, comprato delle meravigliose librerie Billy rosso scuro che stanno benissimo. Tutto qui. I disgusti sul lavoro, quello vero, si sono in compenso moltiplicati e questo ha provocato la tipica reazione di fuga nel *mondo dei sogni*: ecco perché invece su minicaretti sto postando parecchio.)

Allora, la ricetta.
Mi è arrivata via mail qualche settimana fa, dalla solita benemerita lista world-cuisine, spacciata come una specialità di una trattoria milanese chiamata La Piola (milanesi, ditemi voi: esiste siffatto locale?). E' un risotto al gorgonzola con le pere. L'ho preparato ieri sera usando il nuovo riso Gallo Blond *veloce e versatile*, che cuoce in 8 minuti veri - l'ho fatto per necessità, perché era tardi: ma, ripensandoci, è stata un'altra serendipità fortunata, perché il tempo di cottura richiesto da un riso normale avrebbe dissolto completamente le pere.

200g di riso da 8 minuti
mezza cipolla
1 pera (kaiser, decana, abate) media e non troppo morbida (o 2 piccolette)
1 litro circa di brodo di pollo
gorgonzola a piacere
un pezzetto di burro
una spruzzata di vino bianco
pepe nero

Tritate la cipolla, fatela soffriggere gentilmente nel burro e poi aggiungete la pera, pelata e tagliata a tocchetti regolari. Aspettate un minutino, sempre mescolando, poi unite il riso, fate tostare, bagnate col vino eccetera eccetera. Quando il riso è quasi pronto, ma ancora abbastanza all'onda, unite il gorgonzola a pezzetti e mantecate finché non si scioglie completamente, a fuoco spento. Una macinatina di pepe e poi coperchio, a riposare per qualche minuto.
Con questa dose hanno mangiato due persone, di cui una particolarmente affamata.

Il riso da 8 minuti è stata una sorpresa: gustoso, saporito, dalla consistenza piacevole sotto i denti, ovviamente non sfarina e mantiene la promessa di essere pronto in metà tempo. Nel risotto assorbe quasi la stessa quantità di liquido del riso normale; nel pilaf non so dirvi, ancora non ho provato.
Se volete preparare questo piatto con del riso normale, aggiungete le pere solo a metà cottura.

Son contenta di essere di nuovo qui :o)

5 commenti:

Scribacchini ha detto...

Bentornata!
Sapessi quanto siamo contenti che tu sia qui! Buon divertimento e mille buonezze nel piatto. Kat

Scribacchini ha detto...

Uellallà! Miluccia bella è tornata! :)))))
Scodinzolo!
'ciotti e strucotti
Patt

marcella aka milo ha detto...

ma che meraviglia di lettrici :o)
grazie Kat&Pat!

Anonimo ha detto...

Tempo fa ho provato un risotto simile, con riso arborio normale. In effetti le pere si dissolvono abbastanza, ma il sapore rimane comunque ottimo. Per rimediare, oltre ad aggiugnerle a metà cottura, si può provare a metterne una parte all'inizio e aggiungere un po' di cubetti di pera durante la mantecatura, per dare un po' di sostanza al piatto

marcella aka milo ha detto...

Buon suggerimento, grazie! benvenuto e grazie della visita :o)