Prima vi racconto la mia, che è anche di una semplicità incredibile.
Mettete al fuoco una pentola d'acqua piuttosto grande. Mentre si scalda, pulite 1,5kg di asparagi, mettendo in salvo i primi 4cm di punta e riducendo il resto del gambo a rondelline piccole, larghe 1cm circa, ma proseguendo solo per altri 3cm e poi basta.
(Sissi, è una ricetta spendacciona con un sacco di scarto. Se vi piange il cuore a buttar via quasi mezzo asparago per volta, puliteli bene, lessateli a parte e usate il brodo ottenuto per fare un risotto agli asparagi scappati.)
Quando l'acqua bolle, salatela poco più del solito e buttateci i pezzetti di asparago. Date 5min di cottura e poi aggiungete 240g pasta, in un formato corto che ci impieghi una decina di minuti e non di più (se ce ne mette di più, buttatela prima: in tutto gli asparagi devono cuocere al massimo 15min, dopo si disfano). A me piacciono molto le mafaldine e le mezze penne.
Per il condimento avete due opzioni:
· un pezzo di burro sciolto a fuoco dolce, e completato da una bella spolverata di parmigiano;
· un filo d'olio buono, accompagnato da un etto scarso di feta sbriciolata.
Nel primo caso, scolate pasta e asparagi insieme e fateli saltare brevemente in padella; aggiungete il formaggio e meravigliatevi.
Nel secondo, scolate il tutto in una terrina bella grande, sbriciolatevi su la feta e fate finta di essere a Santorini.
La genialata della ricetta sta nella cottura congiunta di asparagi e pasta, un metodo che finora avevo usato solo coi broccoli e le cime di rapa. A parte la rapidità e il risparmio di una pentola, la pasta in questo modo si insaporisce divinamente e il piatto finito ha un'armonia di gusto davvero speciale.
La versione burro-parmigiano è un grande classico di stagione; ma l'olio crudo e la feta vi stupiranno, se avrete voglia di essere un po' avventurosi.
(la ricetta di partenza prevedeva che asparagi e pasta lessati insieme venissero saltati in padella con rondelle di salsiccia rosolata per i fatti suoi e sfumata con un po' di vino bianco. Buona, ma troppo saporita, e la delicatezza degli asparagi andava perduta. Molto meglio così, sotto tutti i punti di vista – ed è pure vegetariana).
Per quattro persone.
Aggiornamento:
La pasta, cotta scolata e saltata nel burro e salvia, si può anche unirla a uno zabaione salato e trasformarla in una carbonara gentile. Le indicazioni, in mezzo a tante altre chiacchiere, si trovano qui.
3 commenti:
Bella idea, complimenti!
Sono arrivata al tuo blog proprio ora, dopo aver visto la tua presentazione sul sito de La Cucina Italiana. Benvenuta nel condominio!
Flò.
e proverò anche questa genialata:)
Flò grazie mille! Mi avete dato un bellissimo benvenuto :o)
Francesca fammi poi sapere, sono curiosa. E grazie della visita.
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