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mercoledì, maggio 24, 2006

Crumble di fragole

C'è stato qualcuno che ha osato dire "quello di mele è più buono".
Prima di credergli, provate questa ricetta primaverile.
L'ho preparata domenica per un bellissimo pranzo a casa di Laura, sotto la tettoia di una cascina in rinascita, e mi è piaciuta molto di più della sua variante invernale.
Sarà che di mele proprio non se ne può più.
Sarà che eravamo nel Posto delle Fragole, e non si poteva far finta di nulla.
Sarà che di fragole è finalmente tempo, e quest'anno più del solito mi va di mangiare cose di stagione. Come se fosse un rimedio piccino, ma volenteroso, alle dissonanze della mia vita – ecco, almeno con la stagione sono in armonia, in accordo, in consonanza.

Vabbè, e che è sta filosofia? La ricetta, dite. C'avete raggione, c'avete.
Le fragole saranno sei-sette etti, pulite, tagliate a pezzetti, cosparse con due cucchiai di zucchero (a piacere: dipende da quanto sono dolci di loro) e rinfrancate da un po' di brandy. Son la prima cosa da preparare, ormai sapete che per me lasciar tranquilli gli ingredienti (a lavorare per la causa: devo mica far sempre tutto io?) è sacro comandamento inviolabile. Mentre le fragole fragoleggiano, si prende il burro ben morbido, un etto, e lo si amalgama con la punta delle dita insieme a 100g di zucchero di canna, 160g di farina e un bel pizzicone di sale fino. A casa mia, dove scarseggiano lussi come piani di lavoro, spianatoie e tavoli di marmo, si fa tutto dentro una ciotola di pyrex. Con la punta delle dita, e non faccio per dire: quel che vi interessa è ottenere un bel mucchio di briciole, non una pasta compatta. Briciole e cioè, ovviamente, crumbles. In time the Rockies may crumble, Gibraltar may tumble – chiedo scusa, è il mio diggei mentale che non si fa i fatti suoi nemmeno mentre scrivo le ricette. (Tra l'altro, ho letto un'etimologia piuttosto buffa per il nome di questo dolce, ma non ricordo dove. Secondo il fantasioso autore, verrebbe dal rumore che fa il dolce sé medesimo mentre lo si mangia. Proprio.)
Nel frattempo non vi sarete dimenticati di accendere il forno a 180°, a differenza di me che ho dimenticato di dirvelo come prima cosa.

Con le briciole che avete preparato (e se non sono abbastanza briciolose sbriciolatele voi direttamente sulla frutta in attesa nella teglia) fate uno strato uniforme cercando di coprire tutte le fragole, che avrete disposto senza sovrapporle. Infornate per una mezz'oretta (forno elettrico ventilato), abbiate un'altra mezz'ora abbondante di pazienza (fatevi magari aiutare da una finestra aperta e da un po' di corrente) e poi godetevi questo piccolo incantesimo di primavera, meglio se addolcito da un po' di panna liquida fresca e fredda.

La teglia è quella del tiramisù, 25x35 circa. Le porzioni sono come minimo otto.
Divino, ve l'anticipo mentre aspettiamo che si faccia stagione, è anche quello con pesche e lamponi.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Assaggio io per prima! Buonissima, lho fatto anche io tempo fa con l'aggiunta di un ottimo cioccolato della Cuorebìnero MMMM:)
Su Sale e Pepe di maggio (o Cucina Moderna non ricordo) c'è la ricetta light del crumble, senza burro. Mi hai fatto venire voglia:)

Scribacchini ha detto...

Ma non si può! Troooppo buona! Grazie, già in lista per domenica!
:-)))))))
Patt

Scribacchini ha detto...

Si che si può! In lista per...questa sera. Miam ! Kat

marco fossati ha detto...

veramente buono, posso confermare avendolo assaggiato. purtroppo s'era in tanti e le porzioni furono contenutissime...

marcella aka milo ha detto...

Francesca, è tanto che voglio provare anch'io a metterci del cioccolato. Con le fragole dovrebbe starci bene quello bianco. Mi pare che una ricetta così, frutta+cioccolato, ci sia anche nel mio prezioso librino sui crumble della marabout.
(dove ci sono pure un paio di crumble salati che sembrerebbero strepitosi. Proverolli :o)

Patt e Katt: care scribacchine, provatelo quando vi pare ma poi ditemi se vi è piaciuto :o)

Marco, ummm, tu stai cercando di farmi capire qualcosa.....

Anonimo ha detto...

l'idea del crumle salato mi attira indicibilmente... formaggio di baviera? prosciutto di praga? quale delizia albergherebbe sotto le briciole in questa intrigante versione?

comunque anch'io ho assaggiato questo dolce dal fondo rosso sangue nel paese delle fragole ed era divino. tanto tempo fa ho sentito parlare di una versione con le fette di limone, ne sai niente?

marcella aka milo ha detto...

Caro Cucchiaino, a memoria ti direi verdure varie sotto (zucchine, per esempio) e formaggio, anche, sopra, impastato nelle briciole.
Invece per la versione al limone mi devo documentare, speriamo che il prezioso librino mi aiuti.

Lieta lietissima di averti avuto come compagno di crumble e di pisolini sul prato in una così bella domenica :o)